Gli stabilizzatori di tensione elettronici bidirezionali SE Solar evitano il distacco delle protezioni di interfaccia, stabilizzando la tensione di rete. Possono essere installati nelle seguenti posizioni:
a) A valle del contatore di scambio / vendita (consigliato), per stabilizzare sia l’utenza che l’impianto fotovoltaico;
b) In uscita del contatore GSE, per stabilizzare solo l’impianto FV;
c) Sul ramo che alimenta l’utenza, per stabilizzare solo l’utenza;
Per il dimensionamento, per prima cosa bisogna considerare che la potenza in kVA degli stabilizzatori di tensione elettronici bidirezionali SE Solar è a cosfi 0,8. Premesso ciò, per le configurazioni di sopra si avrà:
a) Lo stabilizzatore sarà dimensionato per la potenza maggiore tra la potenza nominale dell’impianto fotovoltaico e la potenza di picco dell’utenza;
b) Lo stabilizzatore sarà dimensionato per la potenza nominale dell’impianto fotovoltaico;
c) Lo stabilizzatore sarà dimensionato per la potenza di picco dell’utenza.
Mentre, per l’impianto fotovoltaico non c’è nessun problema, per l’utenza bisogna prestare particolarmente attenzione alle correnti di spunto di carichi particolari, come motori (= 3 In) e compressori (= 10 In). Alla luce di tutto ciò, ad esempio, per un impianto fotovoltaico fino a 6 kW, è necessario uno stabilizzatore di tensione elettronico bidirezionale SE Solar da almeno 7,5 kVA, mod. SE-15, previa sempre verifica degli assorbimenti degli utilizzatori del cliente (in pratica va bene se il cliente ha max 2 climatizzatori e un’autoclave).
Gli stabilizzatori di tensione elettronici SE sono progettati per il servizio continuo e garantiscono la massima affidabilità e la minima manutenzione e sono offerti nella nostra gamma di prodotti da più di 50 anni.
Gli stabilizzatori SE sono prodotti chiamati “elettronici”, perché sia il controllo che il sistema di regolazione sono puramente elettronici.
I nostri stabilizzatori sfruttano il principio del trasformatore serie per aumentare o per diminuire il valore della tensione di ingresso in modo graduale e rapido attraverso l’avvolgimento secondario in serie di un trasformatore alimentato da triac di potenza e controllato da una scheda elettronica a microprocessore ad alta velocità.
Il principio della stabilizzazione in corrente alternata è di aggiungere o sottrarre alla tensione di rete una tensione con la stessa frequenza e in fase o contro fase (180°), sempre presa dalla rete, al fine di riportare la tensione di uscita entro l’intervallo previsto. La tensione di alimentazione del trasformatore serie è data dai triac di potenza, comandati da una scheda elettronica che, verificando costantemente il valore della tensione di uscita, provvede ad alimentare il trasformatore serie fino al raggiungimento della tensione nominale.
Fino ad oggi gli stabilizzatori SE sono stati installati in diversi Paesi africani, come la Nigeria e l’Angola, per stabilizzare la tensione proveniente da centrali molto lontane da città o villaggi, che utilizzano quella energia.